La Polaroid Super Shooter Plus

Se si parla di Polaroid chiunque ricorderà le foto istantanee di formato quadrato con il bordo bianco, usate da tante generazioni prima dell'avvento della fotografia digitale. Ma la sua reale diffusione, se ben il primo esemplare risalga al lontano 1947, la si deve ai modelli introdotti negli anni '70, i primi ad avere un corpo rigido di plastica (al posto del soffietto) e un prezzo accessibile a tutti.
Un esempio è la Polaroid Super Shooter Plus che venne prodotta dal 1975 al 1977 e introdusse queste caratteristiche, abbinate poi ad una linea inconfondibile e una forte praticità di utilizzo.

Scendendo nel dettaglio, era dotata di otturatore automatico ed esposimetro - funzionanti con due comuni pile stilo - con regolatore della luminosità, in più aveva l'obbiettivo con regolazione della messa a fuoco, l'attacco per i flash-cube e un'inconsueta guida d'uso metallica alle spalle della fotocamera, che fungeva anche da contenitore per lo sviluppo della fotografia appena scattata.

Ne risultavano foto rapide e molto personali, lontane certo dalla perfezione, ma con una forte connotazione artistica, gettando così le basi per l'attuale lomografia.

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